lunedì 23 maggio 2016

El príncipe


Due parole in velocità su Diego Milito.


Diego Milito di Pablo Lobato. 

Già lo conoscevo, il Principe, l'avevo visto a Vicenza, faceva un gran freddo e nessuno lo guardava con troppa attenzione. Proprio a Vicenza, davanti ai miei occhi, fece due goal meravigliosi


Il 22 maggio del 2010 invece era già piena estate, in centro a Vicenza suonavano i Linea 77. 

C'era la festa degli studenti, una bella atmosfera: ovunque i ragazzi erano in festa e si preparavano all'estate, agli spritz, agli interrail

Io e il mio amico Cipe Gumiero no, decidiamo di restare ognuno a casa propria, con la famiglia, a guardare l'Internazionale che gioca la finale di Coppa dei Campioni a Madrid. Tralascio tutte le emozioni di quella stagione unica, irripetibile anche in futuro, mai compiuta da nessun'altra squadra in Italia. 


Milito segna sempre, quell'anno, in ogni momento. Segna nel derby - sia all'andata che al ritorno - , segna in semifinale contro il Barcellona, segna in finale di Coppa Italia, e segna all'ultima di campionato, decidendo lo Scudetto.


Ovviamente tutti noi interisti avevamo l'assoluta certezza che a Madrid l'avrebbe decisa lui.

Perchè questa è la magia del calcio alla Diego Milito, che arriva in cima all'Olimpo dei campioni goal, dopo goal, dopo goal. Mai una parola fuori posto, una frase da spaccone, un comportamento antisportivo: forse uno degli ultimi giocatori "romantici", alla Baggio, mi viene da dire.

Ecco, ieri io e il mio amico Jack abbiamo ordinato dalla Cina la sua maglia del Racing de Avallaneda, la sua squadra del cuore, dove è tornato a chiudere la carriera, ovviamente vincendo. 



Ci sentiamo anche noi dei principi, con la 22 sulle spalle, anche se giochiamo a Costabissara, o a Monte Crocetta.


1 commento:

  1. Ricordo poi la biciclettata dopo il triplice fischio di quella magica notte, bottiglia di rosso in mano, verso un centro straripante di gente nonostante la pioggerella notturna, le macchine, i clacson i balli e i cori col Capitano che saltava su Diego Milito lalalalalalà!!! Giorno dopo, ancora coi brividi d'emozione a giocare il torneo di zona 2010 e dopo ogni gol mostrare una maglia preparata all'ultimo minuto, 22, Malato di Milito.

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